La mappatura dei nei è una procedura fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce del melanoma e di altre lesioni cutanee sospette. Si tratta di un esame dermatologico non invasivo che permette di analizzare in modo dettagliato tutti i nei presenti sul corpo e di monitorarne l’evoluzione nel tempo.
L’approccio alla mappatura dei nei del nostro centro medico vicino a Caselle è basato su tecnologie avanzate e un’osservazione clinica accurata, che consentono di individuare alterazioni anche minime con grande precisione. Ma come si fa, esattamente, una mappatura dei nei?
Cos’è la mappatura dei nei?
La mappatura dei nei è un esame diagnostico effettuato dal dermatologo per analizzare la morfologia e le caratteristiche di ciascun neo, con lo scopo di individuare eventuali segni di trasformazione o nuove lesioni pigmentate. L’obiettivo è duplice: prevenire il melanoma e monitorare la salute cutanea nel tempo, soprattutto nei soggetti a rischio.
Durante l’esame, il medico valuta parametri fondamentali come forma, colore, simmetria, bordi e dimensione dei nei. Grazie all’utilizzo di un dermatoscopio o di una videocamera digitale ad alta risoluzione, le immagini vengono registrate e archiviate per confronti futuri. Questo consente di rilevare cambiamenti anche impercettibili da un controllo all’altro.
Chi dovrebbe sottoporsi alla mappatura dei nei
Non tutti necessitano della mappatura dei nei con la stessa frequenza, ma esistono categorie di persone per cui l’esame è particolarmente raccomandato:
- chi presenta un numero elevato di nei o nei di grandi dimensioni;
- soggetti con pelle chiara e fototipo sensibile al sole;
- chi ha familiarità per tumori cutanei o precedenti lesioni sospette;
- chi si espone frequentemente ai raggi solari o alle lampade abbronzanti;
- pazienti che hanno notato variazioni recenti nella forma o nel colore dei propri nei.
Nei nostri servizi dermatologici in provincia di Torino, la mappatura viene sempre personalizzata in base al tipo di pelle, alla storia clinica e ai fattori di rischio individuali, così da costruire un percorso di prevenzione su misura.
Come si fa la mappatura dei nei: le fasi dell’esame
Questo tipo di esame si svolge in ambulatorio, in un ambiente confortevole e riservato. È del tutto indolore e non richiede alcuna preparazione specifica. Ecco come si articola la procedura.
1. Raccolta dell’anamnesi
Il dermatologo raccoglie le informazioni principali sulla storia clinica del paziente, eventuali casi di melanoma in famiglia e abitudini di esposizione solare.
2. Esame visivo della pelle
Viene analizzata l’intera superficie cutanea, dalla testa ai piedi, compresi cuoio capelluto, aree interdigitali e pianta dei piedi. Questo permette di individuare anche lesioni non visibili a occhio nudo.
3. Dermatoscopia digitale
Con l’ausilio di un dermatoscopio, il medico osserva ogni neo in alta definizione, valutandone struttura interna e pigmentazione. Le immagini acquisite vengono salvate su un software dedicato.
4. Creazione della mappa digitale
Le fotografie dermatoscopiche vengono ordinate e associate a un modello anatomico virtuale del corpo, creando una mappa personalizzata che rappresenta la distribuzione dei nei. Tale archivio servirà come riferimento nei controlli successivi.
5. Referto e pianificazione dei controlli successivi
Il dermatologo fornisce una valutazione complessiva e indica quando ripetere l’esame, solitamente dopo 6 o 12 mesi. In caso di lesioni sospette, può consigliare ulteriori approfondimenti come l’asportazione o la biopsia.
Strumenti e tecnologie utilizzate durante la mappatura dei nei
L’efficacia della mappatura dipende anche dalla qualità degli strumenti impiegati. Oggi, molti centri specialistici utilizzano sistemi digitali avanzati che permettono un’analisi tridimensionale e l’archiviazione automatica delle immagini. Il dermatoscopio digitale consente di osservare la microstruttura dei nei con ingrandimenti fino a 100 volte, rivelando dettagli invisibili all’occhio umano.
Alcuni software di ultima generazione offrono anche funzioni di intelligenza artificiale, in grado di suggerire una classificazione del neo in base a pattern cromatici e morfologici. Tuttavia, l’interpretazione finale resta sempre affidata all’esperienza del dermatologo, che unisce competenze cliniche e analisi visiva.
Preparazione all’esame
Non è richiesta alcuna preparazione specifica per la mappatura dei nei, ma per ottenere risultati ottimali è consigliabile:
- evitare l’esposizione al sole o lampade abbronzanti nei giorni precedenti;
- non applicare creme colorate o trucchi sulla pelle;
- indossare abiti comodi, facilmente rimovibili;
- rimuovere eventuali smalti scuri, che possono interferire con la visione delle unghie.
Seguendo queste semplici regole, l’esame risulterà più preciso e completo.
Cosa succede dopo la mappatura dei nei
Al termine della procedura, il paziente riceve un referto con tutte le immagini acquisite e una valutazione medica dettagliata. In caso di lesioni sospette, il dermatologo può raccomandare un monitoraggio più frequente o un approfondimento diagnostico, come l’asportazione chirurgica.
La mappatura dei nei diventa così parte di un percorso di prevenzione continuo, che consente di tenere sotto controllo la salute della pelle e intervenire tempestivamente in caso di cambiamenti anomali. La chiave è la costanza: ripetere l’esame periodicamente permette di confrontare i risultati nel tempo e garantire una diagnosi precoce.
Domande frequenti sulla mappatura dei nei
La mappatura dei nei è dolorosa?
No, è un esame totalmente indolore e non invasivo.
Quanto dura la mappatura?
Di solito tra i 20 e i 40 minuti, a seconda del numero di nei da esaminare.
Serve una preparazione particolare prima dell’esame?
Non serve, ma è meglio evitare l’abbronzatura o l’uso di cosmetici sulla pelle.
Ogni quanto tempo va ripetuta la mappatura dei nei?
In genere una volta all’anno, ma nei soggetti a rischio può essere consigliato un controllo ogni 6 mesi.
È pericoloso eseguire la mappatura troppo spesso?
No, poiché non utilizza radiazioni, può essere ripetuta ogni volta che il medico lo ritiene opportuno.
Si possono vedere anche nei non visibili a occhio nudo?
Sì, il dermatoscopio digitale permette di identificare lesioni molto piccole e appena formate.
La mappatura sostituisce la visita dermatologica?
No, è uno strumento complementare che supporta la valutazione clinica del medico.
Un approccio consapevole alla salute della pelle
Comprendere come si fa la mappatura dei nei significa anche comprendere l’importanza della prevenzione dermatologica. Non si tratta solo di un esame tecnico, ma di un vero e proprio percorso di tutela della propria salute. Con i nostri servizi dermatologici, la mappatura viene eseguita con strumenti di ultima generazione e una competenza clinica attenta a ogni dettaglio, per garantire sicurezza, tempestività e tranquillità.
La pelle racconta molto di noi: prendersene cura con costanza è il primo passo verso una prevenzione efficace e duratura.







